lunes

Compleanni trentaquatro nell Colosseum


Il giorno é cominciato come al´otto perché, per prima volta, mi sono svegliata presto. Ho fatto la colazione e sono andata al Colosseum. Prima, sono dovuto andare nella Ruta 22, scéndere nell metro Ottaviano e, poi, prendere il Metro B, dal Colosseum.

A Roma era piovuto, per questo prendevo le stivali per la piove. Quale é stato la sorpresa che il sole ci é accompagnato, ma anche con un po da fredo.

Ho ingresato al Colosseum e lì é stato meraviglioso. L´Anfiteatro Flavio é un monumento imponente da 53 metri d´altezza e un totale di 3357 metri quadrati da l´area, dove é stato contenuto circa da 73000 persone; chi é stato costruita nell´80 d. C. con una grande abilitá ingegneristica.

Stava pieno da turistichi , come tutta Roma, e dal primo e secondo pianti, possiamo vedere le porte Triumphalis e Libitinaria, anche il palco del´imperatore e l´arena dove i gladiatori hanno giocato. All´interno é il museo con molti sculturi e informazione sulla costruzione e forma da vita dal Colosseum.

L´imagine sul´attachi tra uomini e belva chi sveglia il Colosseum stava ricostruita per escene dal cinema anche per gli incisioni che ha fatto Gubbio, che nello libro “Quaderno da Serafino Gubbio, operario” da Luigi Pirandello, ci narra come un leone divora a un´uomo, a un´attore.

Anche sono andata a Il Palatino. Copio un frammento de un testo: “é la collina piú famosa della cittá e conserva memorie importantissime dell´etá antica. Sul Palatino infatti furono edificati i primi complessi di capanne e della “cittá quadrata”, sino poi ad estendersi anche ai colli piú vicine. Sul Palatino sorsero importante edifici pubblici, grandi templi ed anche molte abitazioni prívate come quelle di Cicerine, di Crasso, di Tiberio Gracco”.

I miei piedi sono malati da tanto caminare sul fredo, neve e piove. Per questo, ho deciso solo entrare ai Musei Capitolini. Questi Musei stanno dalla colina Campidoglio, nella Piazza con il stesso nome, la che ha costuito per Michelangelo, e ha due edifici, Palazzi Nuovo e Vecchio piú la statua di Marco Aurelio.

Lí ho visto tanti esculturi romani e vasi greci che mi ho avuto molti estasi. Ció, ho visto la Lupa capitolina e tanti pitturi e operi artistiche magnifiche de Tiziano, Tintoretto e Caravagio perche hanno la Pinacoteca Capitolina.

Poi, ho preso un café e un tramezzino di verdure e sono ritornata dal´albergo. Ho voluto riposare un po e mangare bene per la notte.


Allora, per la sera io ho avuto un magnifico progetto: andare al Bar Il Pentagrappolo da ascoltare jazz, bevere vino rosso, mangiare bene e celebrare il mio compleanno trentaquatro.

Tutto va bene!!!, mi ho detto. Ho preso molti autobus che, con la piove, mi ha fatto un po dificile il arrivo. Debbo indicare che in Italia mi ho perso sempre: con o senza pianti di una cittá non ho incontrato il sentido dal spazio, non sapevo dove era il fiume Tevere o la piazza Venezia o il Vaticano: sotto o sull, destra o sinestra.

Quando io sono arrivato, il cameriere si ha comportato molto amabile e io, con il malo italiano che parlo, non so bene che cosa ho detto. Ma, ho mangiato verdure grigliate assortite, una zuppa con verdure e vino rosso.

Mentre, il gruppo Gadjo swing suonaba cualquni canzioni con armonia di jazz, ma, como stavo sola, l´ho ascoltato e mi ho cansato molto dalla misma canzonetta. Va bene.

Poi, ho parlato un po con degli italiani molto simpatichi che, como molto giovanni da Roma o Venezia, hanno stati in Messico o Argentina. Per questo, possiamo parlare nell spagnolo e tutto bene. Parliamo della musica jazz messicana e romana, dall Circolo Culturale Caligula a Venezia, di Messico, dagli albergi, dal cibo, dal vino, di Roma e un´altri cosi.

E poi, il mio spavento e avventura: giá era circa l´una della mattina. Non potrei incontrare transporto pubblico dal´albergo. Dovevo andare nell taxi perche, la prossima mattina partirei a Madrid. Ma, quando ho presso la conta da consumo mi é rendeso conta che non ho soldi, solo la mia carta da credito. Odio!!!

Ero molto asustata: senza dinero, senza transporte, con i stivali con tacco e mini gonna, alle due dalla mattina. Non ho idea da dove avrebbe un bancomatic. Ho ricordato che dal metro Colosseum siamo stati vicino. Cosi, ho pensato che cui si risolverebbe il mio problema. Ho caminato da Via Labicana, con fredo e un po di paura. Ho visto la vita notturna vicino da piazza Celimontana ma questo problema non mi ho lasciato di preocupare. Quando ho arrivato dal metro Colosseum non ho trovato un bancomatic.

Per questo, ho caminato dalla piazza Venezia. Stavo molto asustata, ma ho respirato e ho cercato molta tranquilitá nello mio interiore per tornare questo in securitá e calma. Ma, non ha pasato niente. La cittá da Roma é secura, per questi stradi e vie si lo sono. Non ho avuto problema. Sono arrivata a piazza Venezia e ho visto un bancomatic e tutto bene. Vicino stava il sitio da taxi e mi ha prendato dall mio albergo.

Ah, poi la mia avventura con paura e spavento, la cena magnifica, la notte mi ha regalato un bello compleanno trentaquatro.

Salute!!!


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http://www.turismoroma.it/
http://www.ilpentagrappolo.com/

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